Torrenova (Me) - Una scena agghiacciante quella che i volontari della LIDA (Lega Diritti degli Animali) si sono trovati di fronte: un cagnolino bianco legato ed impiccato con una cordicella di quelle per stendere la biancheria, ad un albero.
Il cane non sembrava un randagio, aveva il pelo pulito e non era denutrito; i Vigili Urbani ed i Servizi Sanitari locali sono stati immediatamente avvisati della macabra quanto crudele scoperta, ma non se ne sono occupati che il giorno dopo. Non è il primo caso di crudeltà estrema sugli animali in quella zona, ma sono stati eventi che sono caduti nel dimenticatoio. Esistono delle normative sui maltrattamenti animali che non vengono applicate, come se impiccare un cane non fosse il gesto deviato di una mente malata. Nella zona, i volontari di recente hanno sterilizzato e liberato dei randagi ed ora vivono nell'incubo che possa capitargli qualcosa di terribile. La crudeltà nei confronti degli animali non è considerata a quanto pare una grave forma di violenza che si può ripercuotere e riverberare anche nei confronti degli umani.
La scoperta di questo essere crudelmente attirato con una scatoletta di tonno ha riacceso le preoccupazioni della LIDA che opera nei dintorni. Naturalmente si è attivata su Facebook una pagina che raccoglie firme e attraverso la quale spedire una lettera alle autorità locali affinché non lascino cadere questo accadimento tanto cruento in una bolla d'aria come altre volte è successo.
Edited by, sabato 9 luglio 2011, ore 17,05.
Edited by, sabato 9 luglio 2011, ore 17,05.
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