Ucria (Me) – La violenza sulle donne è un fenomeno diffuso e variegato, sul quale non si può e non si deve più tacere. E’ importante stimolare una riflessione sulla violenza di genere che non può e non deve essere trattata come il problema della singola donna, ma piuttosto...
come espressione di una società (quella attuale) che trova, sempre più frequentemente, soluzioni nella violenza e nella prevaricazione piuttosto che nel dialogo e nel confronto.
La gravità e la diffusione del fenomeno hanno portato le Associazioni La Clessidra e la Fraternita di Misericordia di San Piero Patti, patrocinate dal Comune di Ucria, ad organizzare un incontro- dibattito sulla violenza di genere.
La giornata ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa ed è proseguita con un incontro, tenutosi presso il Circolo Montecastello, nel quale sono intervenute: il Sindaco di Ucria, dott.ssa Franca Algeri, l’Assessore ai Servizi Sociali, dott.ssa Gurgone Daniela ed il Presidente del Consiglio comunale dott.ssa Angela Scarpaci.
La giornata ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa ed è proseguita con un incontro, tenutosi presso il Circolo Montecastello, nel quale sono intervenute: il Sindaco di Ucria, dott.ssa Franca Algeri, l’Assessore ai Servizi Sociali, dott.ssa Gurgone Daniela ed il Presidente del Consiglio comunale dott.ssa Angela Scarpaci.
L’incontro è continuato con le relazioni dell’avvocato Lucrezia Zingale, la quale dopo aver approfondito le varie forme di violenza, tra le quali lo stalking, si è soffermata sulle leggi contro la violenza sulle donne per poi concludere il proprio intervento con un toccante cortometraggio scritto e diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero dal titolo “Piccole cose di valore non quantificabile”, della psicologa Giuseppina Arrigo, la quale con l’intervento intitolato “Dietro i numeri il dolore delle donne” ha presentato i dati inquietanti che raccontano le dimensioni del dramma della violenza contro le donne, della psicologa e psicoterapeuta Catena Camuti, presidente dell’Associazione “La Clessidra”, la quale con l’intervento “Il silenzio assordante: aspetti psicologici della vittima” dopo aver analizzato le varie forme di violenza (fisica, psicologica, economica) ha dedicato particolare attenzione agli aspetti psicologici della vittima, dando voce alle donne e ai loro sentimenti con significativi riferimenti a casi clinici.
Inoltre è stata presentata un’importante iniziativa curata dalle due associazioni che hanno organizzato l’evento. Il progetto prevede l’apertura di sportelli di ascolto che verranno avviati mettendo in rete i Comuni dei Nebrodi che sottoscriveranno un protocollo d’intesa con le associazioni promotrici. Tra i comuni che hanno già sottoscritto il protocollo c’è proprio Ucria che ha voluto sensibilizzare la sua cittadinanza su un tema di notevole portata sociale. Attualmente è già attivo uno sportello di ascolto a San Piero Patti, nella sede della Misericordia, in via 1 Maggio, dotato di un numero verde 800 111 640, è aperto il martedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12. Il servizio è gratuito e garantisce l’anonimato delle donne vittime di violenza.
“L’incontro - ha dichiarato infine la dott.ssa Arrigo - è stato l’inizio di un percorso che si spera possa essere lungo e utile per dare voce al silenzio delle vittime affinché non continui ad essere il silenzio della società civile”.
Marco Paladina
Foto di Jessica Catania
Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Giuseppina Arrigo per la gentile collaborazione.
Inoltre è stata presentata un’importante iniziativa curata dalle due associazioni che hanno organizzato l’evento. Il progetto prevede l’apertura di sportelli di ascolto che verranno avviati mettendo in rete i Comuni dei Nebrodi che sottoscriveranno un protocollo d’intesa con le associazioni promotrici. Tra i comuni che hanno già sottoscritto il protocollo c’è proprio Ucria che ha voluto sensibilizzare la sua cittadinanza su un tema di notevole portata sociale. Attualmente è già attivo uno sportello di ascolto a San Piero Patti, nella sede della Misericordia, in via 1 Maggio, dotato di un numero verde 800 111 640, è aperto il martedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12. Il servizio è gratuito e garantisce l’anonimato delle donne vittime di violenza.
“L’incontro - ha dichiarato infine la dott.ssa Arrigo - è stato l’inizio di un percorso che si spera possa essere lungo e utile per dare voce al silenzio delle vittime affinché non continui ad essere il silenzio della società civile”.
Marco Paladina
Foto di Jessica Catania
Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Giuseppina Arrigo per la gentile collaborazione.
Edited by, martedì 13 marzo 2012, ore 14.45.
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