Fonte: Salvatore Calà |
Brolo (Me) - È stato un pomeriggio domenicale travagliato per tre studentesse dei nebrodi, due di Ficarra e una di Ucria, che ieri pomeriggio, come consuetudine hanno cercato di prendere il treno delle 15.37 dalla stazione Ferroviaria di Brolo direzione Messina - Palermo.
Per le tre ragazze, studentesse universitarie, accompagnate dai genitori e parenti, la prima sorpresa, che poi non è una sorpresa considerato che succede spesso. Il ritardo del treno, ma su questo ormai si è abituati, la seconda sorpresa è stata che tutte tre sprovviste biglietto, hanno cercato di acquistarlo al bar della stazione, ma era chiuso forse per turno. E questo ci può anche stare.
Ultima speranza, come ci hanno spiegato le tre studentesse, la macchinetta sforna biglietti, all’interno della stessa stazione ferroviaria, ma quando si dice tutto va storto questa pure rotta, fuori servizio.
L’ultima possibilità, che ci resta, si sono dette tra loro, spieghiamo al controllore i problemi che abbiano avuto e ci fa il biglietto direttamente sul treno oppure scendiamo alla prima stazione, cioè Capo D’Orlando e li facciamo i nostri biglietti. Ma, le tre ragazze non avevano fatto i conti con un controllore super zelante, una signora in gonnella, pardon in pantaloni, che appena è scesa dal treno è ha sentito le ragioni delle tre studentesse è stata categorica, potete salire ma vi faccio un verbale di 50,00 euro ciascuno oltre il biglietto ovviamente da Brolo per Palermo.
Inutili sono stati i tentativi di spiegare la problematica, il controllore ha detto che doveva applicare il regolamento e che per le macchinette che non funzionavano dovevano fare reclamo alle Ferrovie. Non è servito neanche il tentativo di mediazione di un graduato dell’arma dei carabinieri, che ha cercato in tutti i modi con le buone maniere di farla ragionare.
Per le tre ragazze, quindi per non pagare il biglietto salato, visto i tempi di crisi, una corsa contro il tempo in auto a Capo D’Orlando, ma arrivati li, ormai il treno era andato via. Correre ancora verso Sant’Agata o aspettare il treno successivo; meglio aspettare in stazione, fare il biglietto nella macchinetta che, mano male funzionava e partire finalmente alle 16.40 circa per Palermo.
A questo punto viene spontaneo chiedersi che ci sta a fare una stazione ferroviaria, piena di sporcizia, erbacce, sedie rotte ecc. (come si evince dalle foto scattate ieri pomeriggio), che non da la possibilità di fare biglietti e per giunta si è pure trattati male dal personale. Forse ..conviene chiuderla completamente, cosi si sa che bisogna andare altrove per prendere il treno e non si passano i pomeriggi di domenica in cerca di biglietti.
Salvatore Calà
Edited by, lunedì 12 marzo 2012, ore 14.59.
siamo certi che il controllore abbia applicato alla lettera il regolamento? mi sembra parecchio strano che l'impossibilità di procurare i biglieti determinato da cause di forza maggiore possa impedire al personale delle ferrovie di regolarizzare i passeggeri a bordo. Fossi stato una delle tre malcapitate studentesse avrei chiesto le generalità della "incorruttibile" impiegata e presentato un reclamo ufficiale alle Ferrovie.
RispondiEliminaCmq,
RispondiEliminadatan e ora del treno e il controllore si trova. Si presenta un reclamo ufficiale spiegando che anche a mezzo stampa se ne dara' adito e vediamo che succede