Ucria (Me) - Lo scorso 14 agosto, nel piccolo centro nebroideo - alla presenza delle Autorità e dell’intera comunità ucriese – sono stati inaugurati la piazza ed il momumento dedicati a tutti gli emigranti.
La cerimonia d’inaugurazione ha preso il via con i saluti del presidente della Pro Loco, Francesco Niosi, che ha poi coordinato i vari momenti del cerimoniale in un susseguirsi di fortissime emozioni.
Dopo il tradizionale taglio del nastro ad opera del Sindaco Franca Algeri - sulle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla banda musicale “Vincenzo Bellini” di Sinagra - tutti i presenti hanno potuto ammirare il monumento, realizzato dal Prof. Giacomo Rizzo, raffigurante un giovane in partenza per mete lontane e sconosciute nella speranza di assicurarsi un futuro migliore.
Conclusa la benedizione effettuata da Padre Catalano, il Sindaco della comunità ucriese ha voluto sottolineare il significato del termine “emigrante” sottolineando quanto forte sia il legame che unisce gli ucriesi, ovunque essi siano, con la propria terra d’origine. Il sig. Francesco Gullotti – coordinatore del comitato emigranti – ha invece raccontato la sua esperienza personale, essendo emigrato in Australia negli anni ’50, soffermandosi poi sul grande lavoro svolto per dare attuazione al progetto “Ucria e le sue radici” studiato, assieme alla Pro Loco e all’Amministrazione comunale, per renderre omaggio ai tanti emigranti. Particolarmente apprezzato l’intervento del Prof. Aurelio Rigoli, Presidente regionale Unesco.
Dopo gli interventi del Prof. Giacomo Rizzo - autore dell’opera - e del vice sincaco di Ucria Dario Ferro, il presidente della Pro Loco Francesco Niosi ha chiuso la cerimonia d’inaugurazione sottolineando come il momento storico vissuto dall’intera comunità ucriese vuole essere un modo per dire a tutti i concittadini emigrati in Italia e nel mondo che Ucria non li ha mai dimenticati e che tutti sono e devono sertirsi parte integrante della comunità ucriese.
“Attraverso questa importante iniziativa – ha affermato Francesco Niosi, Presidente della Pro Loco - abbiamo voluto ricordare tutti coloro che, negli anni storicamente più difficili, furono costretti a lasciare il paese natio in cerca di un’avvenire migliore. Ucria è stata e continuerà ad essere casa loro. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto “Ucria e le sue radici” – ha concluso il presidente Niosi – ed in particolare il sig. Francesco Gullotti senza il quale questa iniziativa non sarebbe mai decollata”.
La festa degli emigranti dopo la processione e la celebrazione eucaristica, si è conclusa con l’esibizione del un gruppo folklorico “Mata e Grifone” di Messina, la degustazione “du pani cunzatu” ed i tradizionali giochi pirotecnici.
Edited by, venerdì 19 agosto 2011, ore 01,41.
Che bella manifestazione. E' stato tutto molto emozionante. Mi è piaciuto tutto compreso il discorso finale del sig. Niosi. Ho anche pianto.
RispondiEliminaE' vero. anch io mi sono commossa. Nel paese dove vivo in provincia di massa carrara c'è la pro loco ma quella di ucria è un'altra cosa. E' attivissima. Seguo sempre grazie ad internet le iniziative che porta avanti. Mio padre si collega tre volte al giorno. Speriamo duri nel tempo. Cosa devo fare per iscrivermi???
RispondiEliminaCara Elisabetta,
RispondiEliminaintanto grazie per le belle parole nei nostri confronti.
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