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mercoledì 15 febbraio 2012

S.AGATA DI MIL. (ME): ASSOCIAZIONE AGORA’, PRESENTAZIONE DEL ROMANZO DI ANTONIO CONTICELLO "LA SCALATA DELLA PIRAMIDE DI SALE".








S.Agata di Mil. (Me) - L’Associazione Agorà, con il patrocinio del comune di Sant’Agata Militello, organizza giorno 24 febbraio prossimo, alle ore 18.00, nell’elegante Sala dei Principi del Castello Gallego, la presentazione del romanzo di Antonio Conticello, dal titolo “La Scalata della Piramide di Sale”. Nel corso della presentazione verrà proiettato un breve filmato tratto dall’omonimo libro. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.



BIOGRAFIA DELL’AUTORE – Antonio Conticello nasce a Palermo nel 1962 dove si laurea in Architettura. Cresce ad Augusta (Siracura) dove inizia a muovere i primi passi nelle radio e TV locali. Nel 1992 entra a far parte del gruppo Fininvest ed inizia la sua carriera come autore di speciali televisivi in onda su Italia 1. Studia nuovi format per l’entertainment e le sitcom: TalkRadio, FreePass, CallCenter, I Caruso. Scrive e realizza programmi per Canale 5, Raidue e come speaker anche per RTL 102,5. Nel cinema produce il “making of” del flm “Dellamorte Dellamore” e l’omaggio a Sergio Leone “C’era una volta il mio cinema”. Cura la regia dei promo istituzionali di Italia 1, i testi di alcune sigle di teleflm e collabora con Publitalia 90. Segue la progettazione, le fasi di start-up e la produzione satellitare tv del gruppo Mediaset per D+ e Stream. Assume l’incarico di Direttore Area Intrattenimento di RTI NewMedia per: Happy Channel, Duel, Italia Teen Television e La Macchina del Tempo, canali presenti su Sky. Presta docenza presso la “Scuola  della televisione” diretta da Maurizio Costanzo. Attualmente collabora con la Mpa’s di Milano come “cost-controller” e come Art Director con varie case di produzione per lo sviluppo di nuove idee e progetti multimediali. E’ un Executive Coach della comunicazione audio-video. “La scalata della piramide di sale”, è il suo primo romanzo.

TRAMA – Sullo sfondo suggestivo della Sicilia di ieri Antonio Conticello ritorna nella sua terra e rivive aneddoti, personaggi e storie che si succedono in una rievocazione dai toni aggraziati di una “beata gioventù” trascorsa. Incantevole, commovente, meravigliosamente colorita, così appare nei ricordi dell’autore, questa dolce stagione della vita nelle pagine del suo romanzo. Non è la nostalgia o il rimpianto a indurre l’autore a volgere lo sguardo al passato, quanto piuttosto la piacevole sensazione che egli prova nel riportare a galla gli attimi del “tempo perduto” e quindi ritrovato con l’orgoglio dell’appartenenza regionale, ed anche dialettale. Una finestra che si apre su di una Sicilia non “stereotipata”, ma solare, divertente e divertita, che mostra la sua genuinità, la sua semplicità e la profonda amicizia dei protagonisti della storia.
Quattro ragazzi appena tredicenni vivono l’estate dei primi anni settanta in modo scanzonato prima di imbattersi in una vera e propria avventura legata ad una misteriosa credenza popolare: “chi riesce a scalare la più alta montagna della salina “Regina”, diventa un vero uomo”. Un viaggio di suggestivi paesaggi inebriati di colori e profumi tipici dell’isola che si legano a doppio filo alle vicende che hanno come sfondo le bianche distese di sale. Quel bianco ed immacolato sale, raccolto nelle perfette forme geometriche puntute, destinato a sciogliersi nelle vite dei piccoli eroi per dare un nuovo sapore alle loro vite. L’intera storia lascia un segno ben tangibile attraverso un elemento fortemente caratterizzante, che ritroviamo nel “sali scuma”, la schiuma cioè, il sale più pregiato, quello fno. Conservato con cura dai salinari nel prezioso: “muluneddu i sali”. Sale, sinonimo di sapienza, di saggezza, di candore e di trasparenza, pronto a dare un nuovo sapore alla vita anche di coloro che leggeranno il romanzo con amore e sentimento.

Comunicato Stampa - Associazione Agorà.

Edited by, mercoledì 15 febbraio 2012, ore 18.30.

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